Un aspetto da mettere in primo piano e sul quale interrogarsi riguarda il comportamento organizzativo adottato dalle persone. Gli aspetti logistici, i regolamenti, i processi, sono utili e danno una spinta in più quando costituiscono uno strumento di utilità all’interno di un gruppo di lavoro già coeso e affiatato; riteniamo infatti che questi elementi possano addirittura avere risvolti dannosi se vengono utilizzati come strumento regolamentatore di un gruppo di lavoro che ha, al suo interno, spirito fortemente competitivo, ostativo e scarsamente collaborativo.
Lavorare sul ruolo all’interno di un organigramma aziendale serve per far comprendere meglio i compiti, le responsabilità e gli aspetti di comportamento all’interno dell’organizzazione stessa. Ciò significa lavorare sulle persone, al fine di renderle efficienti tanto sul tema del “saper fare”, quanto sul tema del “saper essere” all’interno dell’organizzazione. Per arrivare a ciò, occorre necessariamente lavorare sullo sviluppo organizzativo come aspetto “culturale” dell’azienda stessa e dei propri lavoratori. Solo trasformando un valore in Cultura Organizzativa è possibile acquisire quella competenza e quella consapevolezza che diventano il DNA di ogni individuo e di ogni organizzazione.
